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La solidarietà internazionale

Gli anni dell’Autunno caldo e della riscossa operaia e sindacale avvengono in uno scenario internazionale in grande movimento: le lotte dei neri d’America, la rivolta studentesca in Europa e nel mondo, l’opposizione all’intervento statunitense in Vietnam, il colpo di stato dei colonnelli in Grecia, la crisi delle dittature di Salazar in Portogallo e di Franco in Spagna, e molto altro ancora.

Le lotte operaie interagiscono sia con quelle degli studenti che con il nuovo scenario internazionale; alla Cgil, sempre in prima fila nella solidarietà internazionale, che indirà da sola molte manifestazioni (in particolare sulla guerra in Vietnam e sulla situazione della Grecia), si affiancano esponenti cattolici, soprattutto le Acli, e si registra una nuova sensibilità anche nelle altre due confederazioni sindacali, particolarmente nei metalmeccanici.

Sono molte, dal 1967-68 fino alla metà degli anni ‘70, le iniziative e le manifestazioni su temi internazionali che coinvolgono il mondo del lavoro. Ricordiamo la manifestazione milanese del gennaio 1967 per la pace nel Vietnam, le molte iniziative a sostegno dei resistenti greci e dell’opposizione clandestina (anche operaia) in Spagna e Portogallo, fino alla forte risposta indetta unitariamente da Cgil, Cisl e Uil contro il colpo di stato che l’11 settembre 1973 abbatte il governo socialista cileno di Salvador Allende: dalla manifestazione milanese del 14 settembre 1973 a quella, internazionale, di Torino, del 27 novembre. Cresce e si consolida una sensibilità dei delegati che non verrà meno neanche negli anni e nei decenni successivi e che rappresenta un tratto caratteristico del sindacato italiano.